ROCK E RIFLESSIONE NEL NUOVO CD DEL CANTAUTORE TIZIANO ASTOLFI
Polivalenza di suoni e significati nel terzo CD del cantautore bolzanino Tiziano Astolfi “Tempi DiVersi, in vendita da alcune settimane nei music- store specializzati. La grafica del titolo suggerisce molteplici interpretazioni e risveglia la curiosità di ‘esplorare’ la poesia e la musica dell’artista multimediale, che si cimenta in questa originale produzione toccando diversi temi e tempi musicali.
Tiziano , sei conosciuto come artista multimediale, perché?
Mi piace esprimermi in modi diversi, creare una sinergia tra pittura, grafica, musica e video-film scegliendo la forma più adatta per comunicare.
Anche in questo CD c’è una linea di continuità con le arti visive?
Sì, ad esempio nel brano “Come sarà” il presente esiste solo come inafferrabile soglia tra passato e futuro, tema già ricorrente nelle mie opere grafico-pittoriche e nella mia esperienza di video-maker. Le domande sul senso della vita, l’osservazione della realtà multicolore e multietnica, la metafisica meditazione su spazio- tempo-movimento ispirano le mie canzoni.
Come nasce una canzone?
Quando e come non si può stabilire. L’idea di una melodia nasce all’improvviso, provocata da particolari circostanze, da rumori trasformati in suoni, da suoni intervallati da silenzi, da ritornelli che vagano nella mente fino a prendere forma nel più adatto giro armonico. E poi i suoni suggeriscono testi e i testi determinano la pulsazione del brano stabilendo la metrica. A volte tutto questo è già nell’aria, basta saperlo cogliere.
Ascoltando i brani si coglie una certa satira di costume e la voglia di trasgredire. Cosa significa: “fuori dal branco?”
Il ‘branco’ citato nel brano “Senza tribù” è quel gruppo in cui molti giovani e meno giovani si identificano, ignari di essere pilotati dalle mode, dai piercing, dai tatuaggi, dalle etichette di costume, cioè da tutto ciò che ti fa credere di non essere un emarginato e ti fa appartenere a una tribù, dimensione quest’ultima che io detesto.
Chi ha collaborato al CD?
Il chitarrista Gianni Ghirardini (ISBB), Luca Ghinato (dei Julius Bana), Claudia Vasarin, ma soprattutto il giovane pluristrumentista Alessandro Damian a cui è stata affidata la sezione ritmica, basso e batteria, alcune chitarre e parte degli arrangiamenti.
Il tuo sogno nel cassetto?
La realizzazione di un centro poli-artistico, una sorta di Factory in cui possano operare artisti, musicisti, video-maker, scrittori, operatori multimediali per la costruzione di un’inesauribile fabbrica delle idee. - Info: http://www.tizianoastolfi.com/
Lidia Bertacchi
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