venerdì 23 marzo 2012

CANTARE IL JAZZ CON LE PLEIADI di Lidia Bertacchi 2012

LUCIA TARGA: CANTARE IL JAZZ CON LE PLEIADI 
di Lidia Bertacchi  2012
pubblicato su Qui Bolzano 8 marzo 2012


Lucia Targa ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Bolzano, ha conseguito il titolo di docente di didattica della musica e insegna a tutt’oggi educazione musicale  nella scuola media “Alfieri”, dove è responsabile del corrispondente indirizzo musicale. Da molti anni si occupa inoltre della direzione artistica di vari progetti nell’ambito della corale Le Pleiadi, coro misto che esegue ‘a cappella’ brani tratti dal repertorio della musica popolare americana, del jazz e degli spirituals. Il gruppo, fondato nel 1984, è composto attualmente di 18 elementi e cerca di acquisirne di nuovi  tramite un corso di alfabetizzazione musicale e di apprendimento dei pezzi di repertorio delle varie sezioni del coro ( iscrizioni entro il 6 marzo – per informazioni tel. 347-8189704 ).
Abbiamo intervistato la Maestra, Lucia Targa:
Quando e come è nata la Sua passione per la musica?
Fin da piccola mi è stata trasmessa da mia madre un’enorme passione per la musica e in particolare per il canto e ho partecipato a diversi concorsi vocali e a spettacoli.  Dal 1975 , a 19 anni, ho iniziato l’attività di insegnamento  creando il “Piccolo Coro Bolzano” che ho tenuto per 17 anni e con cui ho inciso un disco “Dedicato a”,contenente brani dal genere popolare a 4 voci .
In quale ambito ha poi maggiormente sviluppato la Sua attività?
Con il coro Le Pleiadi ho avuto fin dall’inizio l’idea di creare un gruppo che potesse cantare musica  jazz sudamericana, che è il genere che mi piace di più, senza accompagnamento strumentale, solo a cappella e qui stava la novità, perché di solito si fanno cori di montagna, canti popolari, musica sacra, ecc. In  Italia esisteva poco o niente di questo genere, mentre in America c’era già. Interpretare solo con le voci brani propri di un repertorio così lontano dalle nostre tradizioni, quindi particolari nei ritmi, nelle armonie, nelle scelte timbriche e negli impasti sonori è stata sicuramente una scelta ambiziosa.
Ha partecipato a manifestazioni canore e musicali ultimamente e ha  avuto soddisfazioni e riconoscimenti per l’originalità del gruppo Le Pleiadi?
Sì, abbiamo partecipato a sei-sette concerti da settembre a dicembre 2011, tra cui “100 passi per la vita”, l’apertura dell’Anno Accademico universitario, la Rassegna della Federazione Cori di Bolzano, ecc.,  ottenendo sempre un riscontro positivo da parte del pubblico sia in Italia che all’estero.
Quali requisiti dovrebbe avere un corista?
Essendo il repertorio piuttosto difficile da eseguire, ho sempre voluto che ogni corista sapesse leggere la musica. Solo i fondatori hanno imparato nel corso delle prove, finalizzate  ad apprendere il canto con lo spartito musicale. Nel 1984 sono partita dai Beatles per arrivare al genere latino-americano e jazz con coreografie, tanto che oggi siamo considerati uno showchoire vocalist , perché facciamo anche spettacolo. Un corista oggi deve essere già competente nel leggere la musica e avere la disponibilità all’impegno, perché abbiamo prove 2 volte alla settimana più le uscite in pubblico.
Quale aspetto predilige della Sua attività in campo artistico?
Il piacere di sentire e creare la musica, di creare insieme agli altri e di inventare la coreografia per presentare i brani, che sono elaborati e personalizzati con armonizzazioni proprie. Si tratta di brani di musicisti contemporanei come Gershwin, Desmond, Ellington, Jobim e altri nell’ambito della musica pop e jazz americana. L’improvvisazione e la condivisione del piacere della musica hanno fornito lo stimolo ad andare avanti nella ricerca e a crescere insieme musicalmente. Io ho fatto 37 anni di attività in questo campo!

Tutti i diritti riservati - Copyright by Lidia Bertacchi  2012


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