INTERVISTA A ANTONELLA ZANON
I Consultori familiari, istituiti con la Legge 405 del 29 luglio 1975, hanno lo scopo di intervenire a sostegno delle famiglie o del singolo che vi facciano ricorso e, mentre nelle altre regioni italiane sono servizi forniti istituzionalmente dalle ASL, in Provincia di Bolzano sono enti a carattere privato, convenzionati con l’Azienda dei Servizi Sociali e con la ASL ; in città ce ne sono 5:
- C.F.”P.M.Kolbe” che, oltre a Bolzano (corso Italia), ha sede anche a Bressanone, Merano e Laives
- C.F. “Aied” (p.zzaParrocchia)
- C.F. “Mesocops” (via Streiter)
- C.F. “L’Arca” (via Sassari)
- Ehe-und Erziehungsberatung-Südtirol (via Cassa di Risparmio)
Il principio-base caposaldo del Consultorio familiare è costituto da prevenzione e sostegno di problematiche rilevanti che nascono spesso nell’affrontare i momenti critici della vita sia dell’individuo che della famiglia, come il parto, il matrimonio, la genitorialità, l’adolescenza, la separazione ,il divorzio, l’adozione, ecc.
Ecco l’intervista alla Dott. Antonella Zanon,assistente sociale laureata presso l’Università di Trento e coordinatrice del Consultorio Familiare “Padre Maximilian Kolbe”, particolarmente attivo sul territorio nel campo delle consulenze sociali, psicologiche,legali, nei casi di difficoltà e nei rapporti interpersonali, nella mediazione familiare, nella valutazione di idoneità all’adozione e all’affidamento, nelle consulenze legali, nelle azioni di tutela della donna e della maternità, ecc.
In qualità di coordinatrice del Consultorio “Kolbe” può illustrare brevemente quali offerte formative, di consulenza e di prevenzione vengono organizzate per i cittadini di Bolzano?
Il consultorio è in grado di rispondere alle esigenze di singoli, coppie e famiglie e propone varie tipologie di consulenza, assistenza e sostegno alle persone interessate, nei momenti più critici della loro vita. Per esempio:
corsi di preparazione psico-profilattica al parto, tenuti da un équipe di professionisti esperti in ostetricia, psicologia e pediatria, tecniche yoga, per favorire il rilassamento psico-fisico e la consapevolezza della donna durante la gravidanza;
corsi post-parto con massaggio infantile (secondo il metodo AIMI) in sinergia con un pediatra e un’ostetrica nel 1° anno di vita;
gruppi di incontro post-parto per genitori di bambini tra 0 e 4 anni, al fine di promuovere le competenze nell’essere madre /padre;
spazio e consulenza adolescenti, che offre in particolare un laboratorio di bio-energetica, per favorire l’acquisizione del contatto con la realtà del corpo, l’autoespressione, l’accettazione dei propri vissuti corporei ed emozionali, lo scioglimento delle tensioni nei giovanissimi;
corsi di Training Autogeno di primo livello per chi soffre di disturbi psicosomatici legati ad ansia e stress e desidera apprendere una tecnica di rilassamento per raggiungere un nuovo stile di vita calmo e disteso (7 incontri gratuiti di un’ora settimanale);
consulenza di sostegno e chiarificazione per il singolo, la coppia e la famiglia, di tipo psicologico, sociale e legale;
sostegno ai genitori di bambini in età evolutiva (dai 3 ai 10-12 anni);
informazioni e apprendimento dell’uso di metodi naturali per la regolazione della fertilità, secondo il metodo Rötzer) con il progetto “Scopro i ritmi del mio corpo”;
valutazione sociale e psicologica delle famiglie disponibili all’affido in collaborazione con il Centro per l’affido e valutazione psicologica delle famiglie adottive in collaborazione con il Servizio Adozioni Alto Adige;
gruppi di incontro post-adozione.
Si è parlato ultimamente del pagamento di tickets che dovrebbe entrare in vigore dal 1°ottobre…
Sí, c’è stata una lunga trattativa tra i Consultori Familiari, la Provincia e la ASL , in seguito alla quale ci siamo trovati a subire l’introduzione del ticket per l’utilizzo dei servizi ambulatoriali secondo un’interpretazione di equità di offerta al cittadino e abbiamo ottenuto di garantire ai fruitori del nostro servizio un buon numero di consulenze gratuite, secondo fasce d’età,situazioni ed eventi critici specifici, ponendo così l’accento sulla prevenzione, che è il nostro obiettivo primario.
In pratica, quando si dovrà pagare il ticket?
Il ticket soltanto per le prestazioni medico-ginecologiche, salvo lo screening gratuito ogni tre anni, e per le consulenze psicologiche (dopo i 20 colloqui consentiti gratuitamente), salvo esenzioni.
Grazie per le preziose informazioni.
Una curiosità: Il Consultorio “P.M. Kolbe” prende il nome da Padre Massimiliano Kolbe che ad Auschwitz ha sacrificato la propria vita offrendosi al posto di un padre di famiglia.
Lidia Bertacchi
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