lunedì 19 settembre 2011

RICORDO DELL'ATTRICE GINELLA BERTACCHI - di Lidia Bertacchi 2011

RICORDO DELL’ATTRICE GINELLA   BERTACCHI  

E’ scomparsa il 29 luglio  2011 l’attrice bolzanina Ginella Bertacchi, nata a Sciacca (AG) 77 anni fa. Ha iniziato la sua attività professionale nel 1956 partecipando al concorso “Talia” indetto dalla Rai per l’interpretazione di “Pel di carota” di J.Renard.
Più conosciuta in ambito nazionale che locale, ha sostenuto per 35 anni ruoli di attrice giovane, prima attrice e comprimaria in compagnie importanti come la Compagnia del Teatro Italiano diretta da Turi Vasile, insieme  a grandi attori come Arnoldo Foà, Giancarlo Sbragia, Alberto Lupo, Mila Vannucci e Peppino De Filippo.
Ha lavorato con passione per quattro stagioni con il Teatro Stabile di Bolzano diretto da Fantasio Piccoli, Pietro Privitera e Marco Bernardi su testi di C. Goldoni, H. Balzac, G.B. Shaw, L. Pirandello ecc. Anche quest’anno le era stata assegnata dal regista Marco Bernardi una parte nella commedia “Il ritorno” di C.Clerici, che andrà in scena a Bolzano il 10 novembre prossimo. “Sarebbe stato un ruolo perfetto per lei, quello dell’anziana divertente e svampita” afferma Bernardi, ma non ha avuto il tempo di portare a termine questo progetto.    
Fondamentale è stata la sua esperienza con il Teatro Stabile di Trieste diretto da Giulio Bosetti e Sergio D’Osmo e la collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano diretto da Paolo Grassi e Giorgio Strehler. Indimenticabile la sua interpretazione della “servetta” nell’”Arlecchino servitore di due padroni”, commedia di C.Goldoni recitata in diverse tournée in Italia, Europa, Sudamerica, New York. L’ultima di cui ha fatto parte è La Compagnia Teatro Mobile, sempre diretta da G.Bosetti, anche lui recentemente scomparso, in cui ha recitato insieme a Marina Bonfigli, Paola Borboni, Ugo Pagliai ed altri.
Attrice di grande esperienza e di alta professionalità, appartenente alla ‘vecchia scuola’ del teatro di parola,  Ginella Bertacchi si è impegnata anche nel doppiaggio cinematografico  e in quello televisivo e ha svolto varie attività in ambito radiofonico. Si è anche dedicata alla preparazione di allievi, tenendo numerosi corsi di recitazione all’ M.TM. di Roma, città nella quale ha vissuto per molti anni, dal ’57 al 2000, quando è tornata a Bolzano, la sua città del cuore, con il desiderio di donare la sua esperienza e di rielaborare testi per farne rappresentazioni teatrali, curandone la regìa, testi come per es. la “Cantata per la festa dei bambini morti di mafia” di L.Violante per il Teatro Libero di Milano.
Nel 2006, tra le innumerevoli idee e progetti, si è esibita nella lettura espressiva di alcuni brani tratti dal libro “Lupus Giampi, favola metropolitana on-line” di T.Astolfi-L.Bertacchi (Armando Editore, Roma),  in occasione della  presentazione dello stesso libro, al Teatro Cristallo di Bolzano.
Spirito libero dal punto di vista ideologico ed etico e pronta ad impegnarsi socialmente e politicamente, negli ultimi due mesi, prima della sua prematura scomparsa,  s’era chiusa in se stessa e non voleva vedere nessuno, eccetto la figlia Cristiana che vive a Londra. Voleva essere ricordata com’era: brillante, spiritosa, elegante, trasgressiva, spesso polemica, ma anche disponibile ad apprendere cose nuove, come l’hanno conosciuta quelli che l’hanno apprezzata e amata. Avrebbe voluto salire ancora una volta, quest’autunno, sul palcoscenico del teatro, l’autentica passione della sua vita e sentire il pubblico applaudire. Ora rimarrà nei nostri cuori e nella nostra memoria.
                                                                              Lidia Bertacchi

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